14 luglio 1970

C’è chi la definisce l’ultimo atto d’orgoglio operato da una città che adesso ha perso la sua voglia di combattere, di reagire. Che ha perso le palle.

C’è chi la conosce solo per sentito dire, ha sentito nominare i vari Battaglia, Ciccio Franco, ha sentito parlare di un questore, Santillo, e di qualche bombarolo, Pardo, Schirinzi.

C’è chi la considera una delle più grandi messe in scena della storia reggina.

C’è chi, di destra e male informato, ne rivendica la paternità “nera”.

C’è chi, di sinistra e male informato, la snobba proprio per quella presunta paternità “nera”.

C’è chi, bene informato, prova a ricordare e ricordare ma non ritrova nessuna resistenza cittadina di pari importanza negli ultimi 150 anni.

C’è chi la ricorda come un massacro inscriminato su tutta la popolazione che lottava per qualcosa che era legittimamente “suo”.

C’è chi, quindi, ricorda le vittime di quei giorni.

C’è chi ricorda il totale disinteresse dimostrato in quei giorni dall’Italia intera.

C’è chi, leggendo libri, ascoltando fatti e opinioni di quel tempo, dice “eh ma le cose non sono andate davvero in quel modo. Un giorno uscirà fuori tutta la verità”. Dubitare di tutto è di moda: rischi, quasi quasi, che la gente ti scambi per uno di “cultura”. Per uno che la sa lunga.

C’è anche qualcuno per cui il 14 luglio è il giorno della presa della Bastiglia.

C’è chi se ne fotte di tutto questo. Oggi è solo una buona giornata per andare al mare e guardare qualche culo qua e là.

14 luglio 1970 LA RIVOLTA DI REGGIO.

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Una Risposta to “14 luglio 1970”

  1. FRANCU Says:

    come gia’ sai anchio sono stato a guardare culi a mare oggi…piu’ volte ho partecipato a manifestazioni…piu’ volte mi sono scornato con persone,piu’ volte ho appreso…mai ho avuto la presunzione di insegnare…mi sono detto “oggi magari faccio finta di niente…vediamo se ce la faccio”.ce l’avro’ fatta?sul forum sez.attualita’trovi la risposta

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