Lottiamo per salvare la Voce di Fiore

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Mi giunge una richiesta da Francesco Saverio Alessio. Una richiesta che soddisfo con piacere anche se, ovviamente, la situazione mi rattrista estremamente.

La Voce di Fiore è un laboratorio culturale antimafia, uno di quei movimenti sani, veri, che lottano, giorno dopo giorno, per ristabilire la legalità nella nostra terra, la Calabria, partendo dal livello più importante: quello culturale.

La Voce di Fiore rischia di chiudere: potete leggere qui l’ultimo appello per salvare un movimento di inestimabile importanza per l’intera regione. Una delle forze del bene che si contrappongono, apertamente e con coraggio, alle forze oscure della ‘ndrangheta, della criminalità, del sopruso, del malaffare. Della morte.

Ma, adesso, a rischiare di morire è la Voce di Fiore e questo noi, tutti, dobbiamo impedirlo. Dobbiamo impedirlo perchè, per ogni giusto che non può più parlare, urlare, la ‘ndrangheta raccoglie una nuova vittoria e si rafforza.

La ‘ndrangheta è un’associazione a delinquere. Solo associandoci, tutti insieme, condividendo il percorso dell’onestà e del coraggio potremo avere concrete speranze di sopravvivere e di vincere.

Da soli si è più vulnerabili e, quindi, più deboli.

C’è tempo fino al 31 gennaio per sostenere, con un piccolo contributo, la Voce di Fiore.

Sostenendo la Voce di Fiore si sostiene la lotta alla ‘ndrangheta:

La Ndrangheta, quella con la maiuscola, ha vinto. Per ora. Come si poteva prevedere.

Ha vinto l’indifferenza, ha vinto il menefreghismo, ha vinto lo scetticismo esibito alla bisogna. Ha vinto il silenzio, ha vinto l’ordine naturale delle cose. Effetto della recessione o volontà di far morire un’attività antimafia leale ed effettiva?

Avevamo chiesto un sostegno per “la Voce di Fiore”, laboratorio culturale antimafia e testata on-line che dal 2004 segue i più deboli e, con iniziative e denunce pubbliche, la causa dell’emancipazione della Calabria, regione in cui i fondi europei sono scomparsi, l’emigrazione prosegue a ritmo spaventoso, le prospettive di legalità e sviluppo dipendono in qualche modo dalla reazione civile di poche coscienze vigili, prive di mezzi e protezione.

Lo avevamo fatto con onestà e col cuore, esibendo il nostro bilancio, pubblicando il nostro disavanzo da recuperare e un libro su ‘ndrangheta e politica divenuto stranamente irreperibile, “La società sparente” (Neftasia, Pesaro, 2007) – testo politico, nel senso più vero del termine, sulla formazione del consenso in Calabria, sulle sorti delle inchieste di Luigi De Magistris e su azioni concrete per fermare la sparizione dei calabresi, distribuendo produttivamente le risorse. Ci eravamo rivolti ai lettori e a quanti condividono la necessità di mantenere forme di opposizione, legittima e democratica, rispetto al dominio dei potenti, malavitosi, colletti sporchi, politici, collusi.

Avevamo domandato un contributo, anche piccolo, che ci consentisse di andare avanti, di proseguire nel nostro lavoro (volontario) di inchiesta, sensibilizzazione, formazione; nella nostra opera, anzitutto culturale, di produrre aggregazione e coesione attorno ai temi e ai bisogni della legalità e della giustizia.

Avevamo utilizzato gli strumenti più accessibili – e liberi – di cui possono disporre giovani animati da passione civile, senso della cosa pubblica, sete di verità: Internet, la posta elettronica, i social network. Di fatto, una risposta al nostro appello c’è stata, significativa e commovente. Da parte di giovanissimi, di persone che ci conoscono e da parte di chi, leggendoci, ci ha ritenuto onesti, motivati, obiettivi, sinceri. Chi ha donato a “la Voce di Fiore” ha sicuramente scelto di stare da una parte; ha deciso di concorrere a una lotta dura, difficile, doverosa, impari. Sull’altro fronte, c’è la ‘ndrangheta dei santisti e l’onorata società di quartiere, l’organizzazione degli affaristi, la politica autoreferenziale che baratta con le mafie e la borghesia dei contigui, di chi trae vantaggio dallo squallore generale in Calabria, dall’omertà, dal sonno delle menti e delle coscienze.

Purtroppo, sin qui abbiamo raccolto meno della metà di quanto ci serve per respirare e organizzarci (10 mila euro), per riattivarci e realizzare altre iniziative a difesa della cosa pubblica contro l’assalto dei soliti predatori, portatori di morte, disperazione, rassegnazione, abbandono.

Il sito di “la Voce di Fiore” rimarrà sino alla fine di gennaio, senza ulteriori aggiornamenti. Dopo di che, se non riusciamo a raggiungere l’obiettivo minimo per continuare il nostro impegno civile contro la Ndrangheta (‘ndrangheta + politica + colletti sporchi), verrà oscurato e non esisterà più, come tutta la nostra rete. Grazie a tutti e buon 2009.

I giovani della rete di “la Voce di Fiore”

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6 Risposte to “Lottiamo per salvare la Voce di Fiore”

  1. Ndrangheta.it | HA VINTO LA ‘NDRANGHETA. La rete antimafia composta da “La Voce di Fiore” & “Ndrangheta.it” chiude per l’indifferenza in Calabria. Says:

    […] Claudio Cordova […]

  2. Verso Sud » HA VINTO LA ‘NDRANGHETA. CHIUDE UN PEZZO DI ANTIMAFIA Says:

    […] Claudio Cordova […]

  3. Biagio Simonetta » Blog Archive » HA VINTO LA ‘NDRANGHETA. La rete antimafia composta da “La Voce di Fiore” & “Ndrangheta.it” chiude per l’indifferenza in Calabria. Says:

    […] Claudio Cordova […]

  4. Ndrangheta.it | Ndrangheta: La Voce di Fiore e Ndrangheta.it alla morte. Bastano 10 euro per evitare la chiusura Says:

    […] Claudio Cordova […]

  5. Achiropita/ lisa Capalbo Says:

    Fa male e scoraggia un po´vedere ( sentire) che le iniziative, costruttive,

    di cambiamento, per un´futuro migliore de i giovani in calabria non

    vengano supportate , appoggiate e incoraggiate dai giovani stessi ,

    peccato perche´tutto cio´che si fa di buono (cosi´come di ” male” )

    ricadra´su voi stessi che vivete li, indistindamente.

  6. Vince il silenzio, vince la ‘ndrangheta « Claudio Cordova - Blog Reggio Calabria Says:

    […] dedicato il primo post dell’anno alla situazione economica critica, in cui versava la “Voce di Fiore”, […]

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